L’Unione Europea ha tra i suoi obiettivi il superamento delle disuguaglianze economiche e sociali esistenti tra gli Stati membri, attraverso l’adozione di politiche di sostegno rivolte alle regioni più svantaggiate, tese a garantirne lo sviluppo. Si parla in tal senso di “politica di coesione”, a cui l’UE destina gran parte del suo bilancio nel tentativo di ridurre il divario tra le regioni, con particolare riferimento alle zone rurali, alle zone interessate da transizione industriale e alle regioni che presentano gravi e permanenti svantaggi naturali o demografici. Gli interventi previsti all’interno di tale politica sono riassunti in piani pluriennali, l’ultimo dei quali, approvato nel 2018, è relativo al periodo 2021-2027. All’interno di tale politica rientrano il FERS (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) e il FSE (Fondo Sociale Europeo), a cui le regioni e gli attori che operano in esse, se in possesso dei requisiti richiesti e partecipando ad appositi bandi di gara, possono attingere per raggiungere gli obiettivi previsti.
In particolare, sono 5 i macro obiettivi previsti per il periodo di programmazione 2021-2027:
- un’Europa più intelligente mediante l’innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole e medie imprese;
- un’Europa più verde e priva di emissioni di carbonio grazie all’attuazione dell’accordo di Parigi e agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici;
- un’Europa più connessa, dotata di reti di trasporto strategiche;
- un’Europa più sociale, che raggiunga risultati concreti riguardo al pilastro europeo dei diritti sociali e sostenga l’occupazione di qualità, l’istruzione, le competenze professionali, l’inclusione sociale e un equo accesso alla sanità;
- un’Europa più vicina ai cittadini mediante il sostegno alle strategie di sviluppo gestite a livello locale e allo sviluppo urbano sostenibile in tutta l’UE.
Regione Puglia ha lanciato ad aprile 2022 il suo Programma regionale FESR FSE+ 2021-2027, approvato dalla Commissione Europea a novembre dello stesso anno e che prevede un sostegno finanziario dell’UE che sfiora i 4 miliardi di Euro. Ciò che si nota analizzando i vari interventi previsti, è la trasversalità di un tema come la sostenibilità ambientale, riconoscendo di fatto alle politiche green il ruolo di vettore fondamentale per la crescita economica e lo sviluppo sociale di un territorio.
Nella realizzazione degli obiettivi previsti dal Programma Regionale, sarà fondamentale il ruolo svolto dalle Piccole e Medie Imprese che già si occupano a livello locale dei temi al centro dello stesso: efficientamento energetico e riduzione delle emissioni di gas serra attraverso l’adozione delle fonti rinnovabili; realizzazione di comunità energetiche, tramite partenariati pubblico-privati; transizione ad un’economia circolare, migliorando la gestione del ciclo dei rifiuti negli impianti dedicati; rigenerazione urbana delle aree soggette a degrado in ottica green; sviluppo di un turismo sostenibile e attento a non turbare gli equilibri delle comunità locali, che punti a trasformare i piccoli borghi in nuovi attrattori turistici.
InnovAction si occupa sin dalla sua nascita di tali temi, avendone da sempre riconosciuto l’importanza e considerandoli dei valori fondanti della sua attività, come dimostrano i tanti progetti realizzati e i riconoscimenti ottenuti fino ad ora: dal primo impianto in Italia che coniuga compostaggio di comunità e lombricoltura, gestito a Melpignano (LE) con il Consorzio Maieutica, di cui è socia fondatrice, al brevetto industriale europeo del “Quanto basta”, strumento per ridurre lo spreco di acqua, senza dimenticare il modello di gestione degli eventi “Ecofesta”, utile a ridurne l’impatto ambientale, e i progetti di riqualificazione urbana con la partecipazione attiva della cittadinanza, fino ad arrivare all’ingresso nella Green Community, la rete nazionale voluta dal Ministero dell’Istruzione per dare supporto all’Amministrazione e alle scuole di tutto il territorio nazionale nella realizzazione del Piano Rigenerazione Scuola, il Piano per la transizione ecologica e culturale ideato nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda 2030 dell’ONU e agli acquisti verdi per pubbliche amministrazioni e soggetti privati.
Per avere maggiori informazioni sul Programma Regionale FESR FSE+ 2021-2027 e sui fondi a disposizione di Piccole e Medie Imprese pugliesi, cui poter attingere per realizzare i propri progetti, puoi consultare il sito di Regione Puglia al link:
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